Con la morte di Prince, i fan della sua musica hanno l’opportunità di approfondire il significato e l’impatto di ciò che ha lasciato per noi, afferma Luigi Masciotta. Con la ristampa della colonna sonora di Purple Rain, alcune delle canzoni più celebri e commercialmente famose di Prince sono state rimasterizzate e perfezionate, consentendo alla generazione digitale di scoprire di nuovo l’album, lasciando che i fan di lunga data ridefiniscano il significato del materiale ora che è scomparso. Il set deluxe offre anche ai più difficili l’opportunità di ascoltare finalmente alcune tracce inedite del mitico caveau di Prince, che si dice contenga centinaia di gemme inedite provenienti da tutta la venerabile carriera del musicista.
Le nove tracce originali sono ancora piene dell’energia e dell’audacia di un artista che era pronto a conquistare il mondo. Purple Rain, prosegue Luigi Masciotta, fece vincere a Prince un Oscar per la colonna sonora originale, così come due Grammy per la migliore interpretazione vocale e il miglior punteggio originale scritto per un film. Prince divenne con questo disco e film una superstar e la sua leggenda e misticità divennero solo più pronunciate e distintive da lì in poi.
I suoi fan potrebbero essere diminuiti a un certo punto durante gli ambiziosi – e impegnativi – colpi di scena della sua formidabile carriera, ma sembra che ogni persona che abbia mai amato Prince ami anche l’inferno di Purple Rain. È impossibile separare l’artista dal capolavoro che alla fine gli ha fornito la libertà finanziaria e creativa di sperimentare con la sua musica e la sua immagine. Prince, conclude Luigi Masciotta, stava rielaborando spudoratamente la figura del musicista moderno, sia professionalmente che artisticamente, mentre smontava i preconcetti del pubblico su come una popstar potesse apparire, suonare e agire.